Greta Van Fleet al Sonic Park di Bologna



                                                                                                                                           




10/07/2019
I cancelli del Parco Nord di Bologna aprirono alle 18:00. Coscienti della presenza di fan accodatesi fin dalle prime ore del mattino, arrivammo solo alle 20:00. Ormai alla vigilia del battesimo italiano della rock band americana, troviamo posto vicino al grande schermo destro, ai piedi della passerella del palco. Ad ogni minuto che passava aumentavano percettibilmente le persone intorno a noi. 
La band di apertura, gli Hunna, si esibirono in un paio di pezzi cullati dal boato del pubblico. 
Poi l’attesa. Erano le 20:45, i GVF avrebbero iniziato solo alle 21:15. Ad ogni suono o luce, qualcuno gridava, fischiava o scalpitava. Si levarono una serie di boati via via più assordanti che costrinsero tutti a guardare verso il palco. Ad un certo punto si levò una cortina di nebbia artificiale, la quale abbracciò prima gli strumenti e poi riempì il palco. 
La nebbia li precedeva e prima ancora di poterli vedere, sentì il pubblico della prima transenna urlare, annunciandoli. Il primo ad uscire fu Josh. Ne scorsi i piedi nudi, i capelli ricci, il sorriso smagliante e il mazzo di rose bianche che stringeva al petto. Josh balzò da un lato all'altro del palco lanciando rose. Le rose bianche volarono sul pubblico finendo nelle mani di qualche fortunato fan. Non fui fortunata, nessuna rosa mi sfiorò. Nel frattempo, Jake, Sam e Danny presero posto. Sorrisero alla folla che urlava, a turno, i loro nomi. Si occuparono degli strumenti; un ultimo controllo prima di iniziare. 
Josh afferrò il microfono e, con uno sguardo d’intesa, si coordinò con Jake. 
Fin dalle prime note, il pubblicò cantò insieme a Josh. 
When the curtain fall, Highway tune e Blake smoke rising così come iniziarono finirono in un istante. Poi Josh parlò alla folla. Ringraziò il pubblico, sottolineò che era la loro prima volta in Italia, e poi introdusse la prossima canzone. Una canzone che secondo le parole di Josh celebra l'amore e la vita: Flower power. La folla sussulta, urla, si scatena. Attraverso la performance live siamo stati testimoni del talento di questi giovani musicisti. Il suono così potente e pulito ci ha catapultato in uno stato onirico in cui tutto ciò che ci circondava non aveva più senso; la musica divenne il fulcro della nostra attenzione. Pur essendo così giovani hanno dato prova della loro professionalità e bravura nei vari assoli che si sono susseguiti: in primis Sam con l'assolo di organo in Flower Power e Jake con l'assolo di chitarra in Black Flag Exposition. Indimenticabile la voce di Josh e il suono potente della batteria di Danny che regalava ad ogni singola canzone una maggiore incisività. 
Il tempo stava letteralmente volando e prima che ce ne potessimo accorgere il gruppo era arrivato alle note finali di Lover, Leaver (Taker, Believer), ultima canzone. Al termine Josh, in un traballante italiano si congeda con un “Grazie Bologna”. La folla applaude ma non si dà per vinta e anche quando i ragazzi sono ormai scomparsi dietro le quinte continua a chiamarli ad acclamarli. E poco dopo venimmo soddisfatti. Quella sera i GVF rientrarono sul palco per un ultima canzone di saluto “Safari song”. Poi il palco si spense, i Greta van fleet lasciarono il pubblico ringraziando nuovamente. La potenza della loro esibizione lasciò immediatamente la folla sgomenta, incapace di realizzare la fine stessa dell’evento. Tornando alla macchina e nei minuti successivi, necessari per uscire dal parcheggio, da tutte le auto provenivano le note registrate delle canzoni del Greta van fleet. Suppongo che la riuscita di un concerto si fonda su ciò che succeda dopo. La voglia di sentire a ripetizione le loro canzoni, anche dopo solo pochi minuti del concerto stesso, testimonia la grandezza di questa giovane band americana. In quella serata sono riuscita davvero a respirare e a comprendere il messaggio dei ragazzi: peace, love & unity.


Set list:
When the curtain falls
Highway tune
Blake smoke rising
Flower power
Watch me (cover)
The music is you (cover)
You're the one
Age of man
Black flag exposition 
Watching over
Lover, Leaver (Taker, Believer)

Safari Song

#concertiinpillole

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